Bonus acquisto prodotti da riciclati: Mite aggiorna le Faq
marzo 2022
Bonus acquisto prodotti da riciclati: Mite aggiorna le Faq
NEWS ACM – marzo 2022
Bonus acquisto prodotti da riciclati: Mite aggiorna le Faq
Ulteriormente puntellata la normativa che prevede incentivi per le aziende che acquistano prodotti ottenuti da materiali da riciclo: infatti lo scorso 2 marzo 2022 il Ministero della transizione ecologica (MITE) ha aggiornato la pagina delle domande frequenti (Faq) sul credito d'imposta per l'acquisto di prodotti e imballaggi provenienti, appunto, da materiali di recupero.
Parliamo del credito d'imposta disciplinato dal Dm 14 dicembre 2021 pari al 36% delle spese sostenute nel 2019 e/o 2020 per l'acquisto da parte delle imprese di prodotti derivanti da plastica riciclata, imballaggi biodegradabili e compostabili in carta, cartone e legno e imballaggi derivanti dal riciclo della carta e dell'alluminio. L'agevolazione è ottenibile fino ad un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa beneficiaria, nel limite del budget di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020. L'aggiornamento delle domande frequenti e delle relative risposte del Ministero aiuterà le imprese a orientarsi in vista della presentazione delle domande che scade il 22 aprile 2022.
La misura è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2019 (legge 145/2018). Le domande vanno presentato solo on line attraverso la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale (https://padigitale.invitalia.it) da parte di soggetti in possesso del sistema pubblico di identità digitale (Spid).
Lo strumento di compliance normativa sono le ns certificazioni (CSI RECYCLED PLASTIC) – scaricabili direttamente da questo sito alla voce “Certificazioni” - e le analisi che forniamo per ogni lotto di REPLEN e BIOPLANT, sulle quali riportiamo la natura giuridica del materiale (materia prima seconda e/o plastica/bioplastica da sottoprodotto) oltre alla sua provenienza (PIR e/o PCR – pre e/o post consumo).
E tutto questo quando lo scorso 2 marzo 2022, l’Assemblea ONU per l’Ambiente (UNEA-5) ha approvato a Nairobi, in Kenya, una risoluzione finalizzata a contrastare l’inquinamento causato dai rifiuti di plastica, mettendo le basi per definire – entro il 2024 – un accordo internazionale legalmente vincolante tra 175 Paesi.
La risoluzione (recante il titolo “End plastic pollution: Towards an international legally binding instrument“ ) istituisce un Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC) che dovrà elaborare un documento basato su un approccio che tenga conto dell’intero ciclo di vita della plastica e che includa disposizioni volte a promuovere una produzione e un consumo sostenibili (attraverso, ad esempio, strumenti di progettazione dei prodotti, uso di riciclati e una gestione ecologica dei rifiuti) e che contenga misure di cooperazione nazionale ed internazionale volte a ridurre l’inquinamento da plastica, soprattutto nell’ambiente marino, compresso quello già esistente.
Al termine dei lavori dell’INC, l’UNEP convocherà una conferenza per adottarne l’esito e aprirlo alle firme.